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progetto teknes il compostaggio e i vantaggi per l'ambiente

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IL COMPOSTAGGIO

COS'E': cos'è teknes, dai diamanati non nasce niente Ogni anno, sul pianeta Terra, il 5,5 % della sostanza organica che fa parte del mondo vegetale " muore", per vecchiaia, malattie, per il rinnovo stagionale del manto fogliare. E' una massa enorme di materia organica (25 miliardi di tonnellate di solo carbonio) che pur decomponendosi, più o meno velocemente, non provoca problemi di inquinamento.
La conferma è una passeggiata in un bosco in autunno inoltrato. Rimescolando il manto di foglie morte si avvertirà un odore gradevole e si scoprirà che man mano che si va in profondità, foglie, rami, resti d'animali ed insetti, perdono progressivamente la loro forma ed i colori originali perciò a pochi centimetri di profondità si troverà solo un terriccio soffice, di colore scuro che profuma di "bosco", ricco di HUMUS. E' invece esperienza comune che gli scarti di cucina di natura vegetale, messi nel sacchetto della spazzatura, dopo qualche giorno emettono odori sgradevoli ed è opportuno disfarsene.

sottoboscoLa differenza di comportamento tra il sottobosco e la pattumiera è che in realtà il primo è un super organismo vivente: un ettaro di suolo fertile, fino ad una profondità di 30 centimetri può contenere più di sette tonnellate di esseri viventi, (batteri, funghi, protozoi, alghe, nematodi, anellidi, insetti). Sono proprio loro che fanno la differenza, che alla fine di una lunga e complessa sequenza di trasformazioni chimiche e biochimiche, di complicate catene alimentari, degradano le sostanze organiche in sostanze nutrienti e anidride carbonica e trasformano l'azoto organico e atmosferico in sali di azoto assimilabili a loro volta nelle piante.


insetti
Nello stesso tempo una miriade di insetti, lombrichi ed altre creature, rimescolano il terreno in cerca di cibo e così facendo lo rendono soffice, permeabile all'aria e all'acqua e facilitano l'accumulo di umidità e l'assorbimento di sostanze nutritive che sono rilasciate lentamente, assecondando le necessità nutritive delle piante che crescono su questo terreno. Con il compostaggio si riproduce questo processo in modo più controllato e controllabile e soprattutto con tempi notevolmente ridotti.


COSA COMPOSTARE:

Qui sotto è riportata una tabella con indicati i materiali che si possono e non si possono compostare, le motivazioni di tale scelta e alcune indicazioni per l'utilizzo.

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TECNICHE DI COMPOSTAGGIO:

cos'è teknes, dai diamanati non nasce niente Per assicurarci un buon compost ci sono dei parametri e degli elementi che dobbiamo conoscere e rispettare.
Innanzitutto si tratta di un procedimento AEROBICO dove quindi è fondamentale la presenza dell'ossigeno e la sua corretta circolazione. I microrganismi aerobi, inoltre, vivono bene e proliferano solo in condizioni di media umidità (50-70%) e muoiono con temperature inferiori a 5°C e superiori a 70°C. In ogni caso temperature basse riducono di molto l'attività dei microrganismi.
Dunque nel processo di compostaggio è indispensabile la presenza di ossigeno, i materiali non devono mai essere né troppo bagnati né troppo asciutti e non si devono mai verificare condizioni di eccessivo raffreddamento e riscaldamento.

Il compostaggio può avvenire attraverso il CUMULO o la COMPOSTIERA;


IL CUMULO:
cumulo
Questa tecnica è la più vicina al processo naturale e viene adottata da chi possiede un giardino o un orto in cui allestire il cumulo. Con questa tecnica si possono compostare anche notevoli quantità di materiale.
Occorre innanzi tutto scegliere il luogo più adatto dove allestire il cumulo. Normalmente viene indicata come ideale una porzione di orto o giardino in prossimità di una latifoglia (pianta a foglie larghe) che durante il periodo estivo crea sul cumulo un certo ombreggiamento mentre in inverno, avendo perso le foglie, lascia filtrare i raggi solari. Nel luogo in cui si vuole realizzare il cumulo occorre predisporre un sottofondo di materiale drenante come ramaglie e potature sminuzzate oppure, dopo il primo anno di compostaggio, eventuali residui grossolani ottenuti dalla vagliatura del compost maturo.

cos'è teknes, dai diamanati non nasce niente In regioni come la nostra dove gli inverni sono piuttosto freddi e il materiale organico fresco risulta abbondante nel periodo primaverile-estivo, la tempistica migliore per l'allestimento e la gestione del cumulo potrebbe essere quella di preparare il cumulo in primavera, utilizzando come scarti marroni quelli raccolti diligentemente nel periodo autunnale-invernale, continuare ad aggiungere i materiali freschi, miscelandoli a quelli già presenti nel cumulo, fino all'autunno più o meno inoltrato a seconda delle temperature di stagione e della quota cui ci si trova. L'inverno rimarrà come periodo di riposo. Il cumulo verrà coperto con teli di iuta o tessuti non tessuti e non dovrà essere sottoposto a controlli o rivoltamenti.
Il compost ottenuto a fine autunno sarà ancora piuttosto ricco di elementi nutritivi e povero di humus e quindi più adatto allo spandimento su campi e orti non a diretto contatto con le radici e lontano dalle semine.


LA COMPOSTIERA:

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Può essere costruita con un cassone in legno, ottenuto assemblando dei bancali o autocostruito con tavole o paletti in legno fissati tra loro, con fessure strette. Il cassone può essere coperto esternamente con una rete metallica, avvolto con un telo e chiuso con coperchio superiore se necessario. Per favorire l'apertura, il rivoltamento e l'estrazione del materiale, il cassone dovrebbe essere apribile su un lato.

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La cassa di compostaggio, oltre che essere usata come una struttura di compostaggio vera e propria, è ideale per gestire gli scarti in attesa di accumularne il volume necessario per poter costruire un cumulo. è bene, per evitare problemi di odori, effettuare da subito una corretta miscelazione degli scarti organici e fermentescibili insieme a materiali più secchi e porosi.

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Tale stoccaggio iniziale deve essere ordinato per evitare la presenza di animali in una fase in cui lo scarto è ancora fresco, quindi è consigliabile che la cassa abbia maglie e fessure strette che ne nascondano il contenuto.

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